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SCARPA PER TRE ANNI SARÀ SPONSOR DEL TORX®

D’altro canto, dal 2010, anno in cui è nato l’evento, il giro dei Giganti della Valle d’Aosta è sempre stato emblema di impresa estrema da compiere. La gara attraversa il territorio di 34 comuni, percorre i sentieri delle leggendarie Alte Vie dei massicci delle Alpi. Partenza e arrivo sono a Courmayeur, luogo simbolo per gli amanti dell’alpinismo. La sfida ruota attorno a tre imprese: distanza, altimetria e tempo. Eccoli, questi tre numeri che segnano il destino di centinaia di atleti ogni anno: 330 chilometri di percorso, che si snodano su un dislivello complessivo di 24.000 metri e deve essere portato a termine in 150 ore, ossia circa una settimana di tempo.



È la gara più famosa senza dubbio, ma non l’unica “strong” nell’universo TORX®, ci sono infatti le altre tre epiche imprese: TOR450, TOR130 e TOR30. Vediamole. Il TOR450, Tor des Glaciers, è una gara da visionari, per soli 200 corridori, in totale autonomia, la gara che spinge un po' più in là l'asticella dell'impossibile. Passa sulle alte vie chiamate "selvaggia" e "dei ghiacciai" e per partecipare bisogna aver completato un Tor des Géants® in meno di 120 ore. Il TOR130, Tot Dret, è una gara invece più tecnica e impegnativa, con partenza in notturna e ritmi più serrati, dove una buona preparazione fisica e la capacità di gestione di tanti chilometri senza soste e senza sonno su cime e quote di tutto rispetto sono fondamentali. E infine, il TOR30, Passage au Malatrà, l’impresa più accessibile che percorre il tratto più leggendario, ovvero l'ultima "tappa" di fatica comune a tutte le quattro gare, da Saint-Rhémy-en-Bosses si attacca subito il Col Malatrà, il colle simbolo del TORX®, la guglia sospesa nel cielo dal quale lo sguardo si posa nuovamente sul Monte Bianco, su Courmayeur, sul tanto ambito traguardo che proclamerà gli eroi delle vette.


Silvia Trigueros Garrote, vincitrice delle ultime due edizioni del Tor Des Géants®

Può gareggiare solo una élite mondiale di atleti, i corridori ammessi saranno 1.100, 200 per il TOR450, 500 per TOR30 e altri 500 per TOR130, a fronte di richieste che sono almeno tre o quattro volte tanto.

Il resto è il racconto dei paesaggi e di luoghi maestosamente belli. L’avventura più nota, quella del TORX®, si celebra dapprima lungo l'Alta via della Valle d'Aosta n. 2 in direzione della bassa Valle, quindi fa ritorno a Courmayeur per l'Alta via n. 1 ripercorrendo i sentieri ai piedi di alcuni tra i più importanti Quattromila delle Alpi ed attraversando il parco nazionale del Gran Paradiso e quello del Mont Avic. Un viaggio senza sosta, da compiersi in semi-autonomia alimentare. Ci sono una quarantina di ristori, certo. E anche sette basi vita dove cambiarsi e magari dormire qualche ora. Ma è una esperienza dove tutto è portato all’estremo, ci sono 25 monti oltre i duemila metri da domare, ma gli occhi poi si possono dilettare anche con uno dei trenta laghi che si incrociano in tragitti che oscillano dai 300 ai 3.300 metri di altitudine.
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Aggiungere altro sarebbe superfluo. SCARPA è orgogliosa di entrare a far parte della famiglia del TORX®. Perché nessun luogo, per quanto distante sia da raggiungere, è davvero lontano quando si ama la montagna e si coltiva un sogno nel cuore.

Credits: Roberto Roux, Pierre Lucianaz, Riccardo Selvatico, Stefano Jeantet
 
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