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IL DIETRO LE QUINTE DELLA TRANSCAVALLO, UNA GARA UNICA NEL SUO GENERE

"I monti dell'Alpago non hanni impianti sciistici, questo è il regno dello scialpinismo

Creste innevate tra la pianura e le Dolomiti, sagome di scialpinisti che si stagliano nel cielo blu. Il 15-16-17 febbraio andrà in scena la Trascavallo 2019 targata SCARPA®, che per la sua spettacolarità e particolarità è una delle gare di scialpinismo più attese dell'anno. Le iscrizioni per la gara completa di tre giorni chiudono domenica 10 febbraio, mentre quelle per la tappa singola di domenica 17 chiudono venerdì 15 febbraio.
Per convincere ad iscriversi chi ancora è indeciso, abbiamo chiesto a Vittorio Romor, uno
degli organizzatori dell'evento, di raccontarci il suo punto di vista. Vittorio ha un occhio rivolto alla gestione ed organizzazione dell’evento, mentre l’altro brilla di una passione sconfinata.

Ciao Vittorio, raccontaci, come è organizzata la gara?
La gara sarà composta da 3 tappe giornaliere. La prima è la più corta: un veloce pomeriggio dall'Alpago (Col Indes) a Piancavallo, attraversando la Palantina. La seconda tappa, cosiddetta dei tre rifugi, parte da Piancavallo per rientrare in Alpago, si passa oltre la forcella alta di Palantina e verso la cima Lastè, tetto della manifestazione con i suoi 2248m. Da là poi, sotto il Rifigio Semenza si scende in Val Salati, si sale al Col de Banca e si ridiscende verso Sperlonga per raggiungere l'ultima vetta di giornata, il piramidale monte Cornor. La terza tappa è la classicissima, con partenza e arrivo a Col Indes. Si sale in cima al monte Guslon per tre versanti diversi. La prima tappa è di 12 chilometri e 1000m di dislivello positivo, mentre la seconda e la terza tappa sono entrambe di 2300m circa e 18-19km.

 

Finalmente è arrivata la neve! Quanta ce n'è là? Le condizioni come sono?
Fino a metà gennaio la neve era la grande assente della manifestazione, purtroppo. Ora è arrivata e direi che siamo a posto. Sopra i 1500m risulta pure meglio assestata del solito, dato il forte scirocco della passata settimana. Nella parte bassa invece, dai 1200 ai 1400m, abbiamo 20-30cm di neve pesante già trasformata, che garantisce comunque il regolare svolgimento della gara. La parte tecnica e spettacolare dei tracciati in particolare è in ottime condizioni; una spolverata in basso la settimana della manifestazione sarebbe poi il massimo!

 

Quali sono le vostre aspettative?
Questo inverno privo di neve ha condizionato l'inizio stagione agonistica con l’annullamento di quasi tutti gli eventi, tranne i vertical sulle piste. Per ora noi abbiamo circa 50 squadre preiscritte e ne attendiamo altrettante ora che la gara è confermata. Poi c'è la parte puramente turistica della versione “Classic”, con l'ausilio delle Guide Alpine ad accompagnare chi lo desidera. Abbiamo per ora una decina di adesioni e puntiamo ad aumentare anche qui la partecipazione.

 

Un buon motivo per convincere qualcuno ad iscriversi: cosa la rende una gara particolare ed unica?
I monti dell'Alpago non hanni impianti sciistici, questo è il regno dello scialpinismo. I tracciati sono quindi particolarmente tecnici, dato che non si seguono piste battute. I fiori all'occhiello della gara sono i ripidi canalini (anche oltre i 50°) e le traversate di cresta particolarmente panoramiche. La posizione del gruppo montuoso Col Nudo-Cavallo permette la visione su tutte le Dolomiti a Nord e sulla laguna Veneta a sud, da Trieste a Ravenna. Da non dimenticare poi anche il clima di festa che si respira per tutti e 3 i giorni della manifestazione: da mangiare e da bere non mancano mai!

 

Da quanti anni SCARPA® vi supporta? Quale “mission” vedi in comune?
Fortunatamente SCARPA® è al nostri fianco ormai ininterrottamente da 6 anni e speriamo che il sodalizio prosegua ancora per molto tempo. In comune abbiamo la passione per quello che facciamo: tendiamo a farlo sempre e comunque nel migliore dei modi possibili. Come una scarpa o uno scarpone, anche una gara di scialpinismo è un prodotto, e siamo convinti che la qualità vinca sempre. Questo giustifica tutti gli sforzi che facciamo per coinvolgere chi viene alla Transcavallo. Questa è una gara unica sul territorio, come unica è l'imprenditoria artigiana di SCARPA®, che lavora per coltivare e mantenere viva la voglia di montagna di tanti appassionati.


 

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